Esso Italiana: 125 anni di attività in Italia
- Nasce a Venezia il 16 maggio 1891 con il nome di Società Italo Americana pel Petrolio (SIAP) e assume, nel 1972, l’attuale denominazione di Esso Italiana
- Nel 1960 acquisisce la raffineria RASIOM di Augusta (SR) e la partecipazione del 60% nella raffineria SARPOM di Trecate (NO)
- Nel 2003 la Mobil Oil Italiana viene incorporata nella Esso Italiana
Roma, 16 maggio 2016 – La Esso Italiana celebra oggi 125 anni di attività. Costituita a Venezia il 16 maggio 1891, è nata con il nome di Società Italo Americana pel Petrolio (SIAP) come società per azioni al portatore avente per scopo il commercio, l’estrazione e il trasporto del petrolio greggio e dei suoi derivati.
Nei suoi 125 anni di attività in Italia la Esso ha accompagnato lo sviluppo economico e sociale del Paese favorendone la graduale trasformazione da un’economia prevalentemente agricola a un sistema composito con una sempre più marcata presenza industriale.
“Nel corso della sua storia la Esso Italiana ha saputo cogliere le opportunità offerte dal mutare dei tempi ma anche affrontare, con determinazione e lungimiranza, periodi travagliati di guerre e crisi petrolifere ed economiche” dichiara Giovanni Murano, Presidente e Amministratore Delegato della Esso Italiana. “Oggi, con lo stesso impegno, continuiamo ad affrontare le grandi sfide del settore fornendo energia in modo sempre più efficiente e sostenibile.”
Da sempre attenta al progresso tecnologico e all’innovazione la Esso Italiana ha saputo trasformarsi da società per la vendita quasi esclusiva di petrolio illuminante a realtà industriale d’avanguardia in grado non solo di rispondere alle esigenze di una clientela sempre più diversificata ma anche di stimolare, e a volte anticipare, l’evoluzione del mercato attraverso l’introduzione di nuovi prodotti, offerte commerciali e nuove tecnologie.
Nel 1932 è la prima società petrolifera in Italia ad adottare la definizione del numero di ottano nel carburante e nel 1948 immette sul mercato l’Esso Extra, il primo supercarburante del dopoguerra. Nel tempo, continua a innovare la qualità e le prestazioni dei suoi prodotti fino al recente Esso Supreme Diesel che testimonia anche la continua attenzione allo sviluppo di carburanti a sempre più ridotto impatto ambientale.
Il 1960 è l’anno in cui la Esso Italiana inizia a espandere la sua attività nel settore della raffinazione: acquisisce la raffineria RASIOM di Augusta, in provincia di Siracusa, e la partecipazione del 60% nella raffineria SARPOM di Trecate, in provincia di Novara.
Alla raffineria RASIOM – che nel 1972 cambia il nome in Esso Italiana Raffineria di Augusta – negli anni ’70 si decide la costruzione del più grande impianto lubrificanti d’Europa, mentre negli anni ’80 vengono realizzati significativi investimenti per il potenziamento degli impianti di conversione e il miglioramento qualitativo dei distillati sia nella raffineria di Augusta che alla SARPOM di Trecate.
In entrambe le raffinerie sono stati sviluppati impianti di cogenerazione che rendono i siti sostanzialmente autonomi dal punto di vista elettrico consentendo un notevole miglioramento dell’efficienza energetica e una significativa riduzione dell’impatto ambientale.
L’ultimo decennio del secolo vede il successo di molte iniziative promozionali lanciate dalla Esso con le storiche raccolte dei bollini che oggi hanno lasciato il posto al più moderno programma multi-partner PAYBACK.
A livello internazionale, dalla fusione tra la Exxon e la Mobil, nel 1999 nasce il Gruppo ExxonMobil. In Italia, nel 2003 la Mobil Oil Italiana viene incorporata nella Esso Italiana apportando un patrimonio di esperienza, competenze e l’eccellenza del brand dei lubrificanti Mobil. In questi anni ad Augusta e Trecate vengono completati gli importanti investimenti che consentiranno di produrre carburanti a bassissimo tenore di zolfo.
Per il Gruppo ExxonMobil in Italia gli anni 2000 sono inoltre caratterizzati dallo sviluppo del progetto del terminale Adriatic LNG. Viene costituita la ExxonMobil Italiana Gas che, insieme a Qatar Petroleum ed Edison dà vita alla Società Terminale GNL Adriatico per la realizzazione e la gestione della prima struttura offshore al mondo in cemento armato per la ricezione, lo stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquefatto, uno dei più grandi investimenti degli ultimi anni in Italia nel settore energetico.